
La notte tra il 12 e 13 agosto ci sarà la massima visibilità delle stelle cadenti estive.
[Vedi anche: Stelle cadenti 2013, le Perseidi ]
Le cosiddette “Lacrime di San Lorenzo” infatti non hanno il loro massimo nel giorno del martirio del santo (10 agosto del 258), ma bensì alcuni giorni dopo; quest’anno sarà infatti all’alba del 13 agosto, verso le 4 del mattino.
Le stelle cadenti altro non sono che frammenti di una cometa, la 109P/Swift-Turtle, transitata nell’orbita terrestre. Le particelle di vapor acqueo ghiacciate a contatto con l’atmosfera vaporizzano in alcuni istanti, lasciando una traccia luminosa del loro cammino nell’atmosfera. Queste particelle in realtà sono piccolissime: generalmente tra i 2mm e 1cm, mentre le più luminose possono arrivare anche a 5cm.

Questo sciame meteoritico (ne esistono anche altri nel corso dell’anno) è caratterizzato da una notevole dispersione spaziale e temporale. Le stelle cadenti infatti sono visibili anche 4-5 giorni precedenti e successivi al massimo e sono disperse su un ampia porzione di cielo. Il massimo sarà nella costellazione del Perseo, posto a nord-est nei pressi della famosa costellazione di Cassiopea, quest’ultima facilmente riconoscibile dalla stelle disposte a formare la lettera W.
Si narra che le lacrime di San Lorenzo siano le lacrime versate dal santo durante il suo martirio che scendono sulla terra solo in ricorrenza della sua morte, ricordando così il dolore patito dal santo. Un’altra leggenda sostiene invece che le stelle cadenti siano le scintille provenienti dalla graticola ardente su cui è stato torturato il santo prima di essere decapitato.
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