Realizzato il primo docking di due satelliti commerciali

Il satellite Intelsat-901 visto dalla missione MEV-1. Credit: Northrop-Grumman

Lo scorso 25 Febbraio, la Northrop Grumman ha realizzato il primo docking orbitale di due satelliti commerciali. 

La società americana ha infatti annunciato (venerdì 17 aprile) che la sua missione, Mission Extension Vehicle-1, o MEV-1, ha ripristinato il satellite Intelsat 901 rilocandolo in una nuova orbita per riprendere le sue operazioni.

Il satellite Intelsat 901 è stato il primo di 9 satelliti Intelsat lanciato nel giugno 2001, e decomissionato a dicembre 2019 in un orbita cimitero, dopo 19 anni di servizio, a causa della fine del carburante necessario per controllare la posizione e assetto del satellite.

Il “veicolo di manutenzione” MEV-1 è stato lanciato il 9 ottobre 2019 da un “razzo” vettore Proton. Dopo aver raggiunto il suo obiettivo in orbita geostazionaria (a 36 000 km di quota), e gli si è progressivamente avvicinato. Una volta ricevuto il via libera da terra, ha utilizzato un sistema automatico di docking (cioè attracco) per agganciarsi al satellite Intelsat 901, realizzando il primo docking orbitale automatico di due satelliti commerciali in orbita geostazionaria (rispetto agli attracchi manuali o automatici ad esempio con la stazione spaziale).

Dopo il docking, il MEV-1 ha assunto la navigazione dell’insieme dei due satelliti, riducendo l’inclinazione orbitale di 1,6 gradi e spostando il satellite a 332.5° Est (longitudine). Intelsat ha quindi ripreso le operazioni commerciali il 2 Aprile, assegnando circa 30 clienti (commerciali o governativi) al satellite nuovamente operativo.

Video Credit: MEV-1 Mission w-Images_E5 from Ars Technica on Vimeo.

In base agli accordi, la missione MEV-1 garantirà 5 anni di vita operativa aggiuntiva al satellite Intelsat 901, prima di decomissionarlo nuovamente in un’orbita cimitero. Questo in modo da lasciare il posto a nuovi satelliti e ridurre la possibilità di collisioni e quindi nuovi detriti spaziali.

Successivamente, la missione MEV-1 sarà disponibile per servizi aggiuntivi ad altri satelliti, inclusi cambiamenti orbitali (aumento di quota, correzioni di inclinazioni) e ispezioni di servizio. Visto il successo di MEV-1, la Northrop Grumman, sta già costruendo un secondo satellite per effettuare manutenzione al satellite Intelsat 1002 nei prossimi mesi.

La riuscita di questa missione di servizio dimostra la possibilità di estendere la vita operativa di satelliti in orbita bassa o geostazionaria. Lo spazio intorno alla Terra sta diventando sempre più frequentato da satelliti e detriti spaziali; le missioni di manutenzione ed estensione vita operativa sono di vitale importanza per la conservazione dell’ambiente spaziale. Infatti, con questa missione, un satellite è tornato ad essere, da detrito spaziale non controllabile a satellite operativo per ulteriori cinque anni.

Ulteriori possibilità per questo tipo di missioni sono anche la rimozione attiva di satelliti non operativi, ad esempio in orbite affollate o pericolosi in quanto transitanti vicino ad un particolare target (la stazione spaziale, una missione scientifica, o satellite operativo).

Fonti:

  1. Nature briefing (Nature.com), First ever satellite-on-satellite rescue, 20 April 2020, last accessed on 22 April 2020, https://www.nature.com/articles/d41586-020-01158-2
  2. Ars Technica (Arstechnica.com) – For the first time, a spacecraft has returned an aging satellite to service, published on 17 April 2020, last accessed on 22 April 2020, https://arstechnica.com/science/2020/04/mission-extension-vehicle-succeeds-returns-aging-satellite-into-service/
  3. Northrop Grumman, Combined spacecraft stack now fully operational as companies demonstrate advantages of satellite life-extension service, published on 17 April 2020, last accessed on 22 April 2020, https://news.northropgrumman.com/news/releases/intelsat-901-satellite-returns-to-service-using-northrop-grummans-mission-extension-vehicle
  4. Wikipedia, Intelsat 901, last accessed on 22 Aprile 2020, https://en.wikipedia.org/wiki/Intelsat_901

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Informazioni sull'autore: Gian Luigi Somma

Gian Luigi è un ingegnere aerospaziale e astronautico con un PhD svolto nel campo dei detriti spaziali. Nella sua carriera ha lavorato in progetti con l'agenzia spaziale europea (ESA), l'agenzia spaziale tedesca (DLR) e con l'Università di Cambridge. Dal 2019 ricopre il ruolo di mission analyst presso Cambridge Space Technology. Nel 2003 si è unito al GAK del quale ne ha raccolto l'eredità, trasformandolo in un portale di astronomia e astronautica e promuovendo queste scienze tramite star party, corsi e conferenze.

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