Waterworld: dalla fantascienza alla realtà

Waterworld: dalla fantascienza alla realtàNel 1995 l’attore americano Kevin Costner produsse e interpretò quello che all’epoca fu salutato come il film più costoso mai realizzato: Waterworld. Non proprio indimenticabile, il film raccontava la storia di un’umanità futura imprigionata con i suoi mutanti in un mondo completamente sommerso dalle acque: un unico immenso oceano nato dal totale scioglimento dei ghiacci polari. La notizia è che mondi simili, ricoperti d’acqua e senza terre emerse, potrebbero esistere davvero. Sono Kepler-62e e Kepler-62f, rispettivamente il quarto e il quinto pianeta di una stella lontana circa 1200 anni luce dalla Terra, scoperti con il metodo del transito dal telescopio spaziale Keplero.

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Michele Diodati

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Informazioni sull'autore: Gian Luigi Somma

Gian Luigi è un ingegnere aerospaziale e astronautico con un PhD svolto nel campo dei detriti spaziali. Nella sua carriera ha lavorato in progetti con l'agenzia spaziale europea (ESA), l'agenzia spaziale tedesca (DLR) e con l'Università di Cambridge. Dal 2019 ricopre il ruolo di mission analyst presso Cambridge Space Technology. Nel 2003 si è unito al GAK del quale ne ha raccolto l'eredità, trasformandolo in un portale di astronomia e astronautica e promuovendo queste scienze tramite star party, corsi e conferenze.

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