Segnaliamo un interessante evento contro l’inquinamento luminoso che ormai affligge quotidianamente ogni astrofilo, almeno nelle grandi città. “Roma contro l’inquinamento luminoso” è promosso dall’Unione astrofili italiani in collaborazione con diverse associazioni e gruppi astrofili. L’evento si terrà il 30 Marzo a Roma in via Nomentana 175. Ecco il comunicato stampa:
Sabato 30 marzo 2013 si terrà a Roma un’assemblea cittadina per costituire “Roma contro l’inquinamento luminoso“, comitato d’iniziativa contro l’inquinamento luminoso provocato dalle luci artificiali della Capitale.
L’incontro, promosso dalla UAI – Unione Astrofili Italiani , dal Gruppo Astrofili Hipparcos, dal Forum Skylive e dal gruppo facebook “Parco delle Stelle”, si terrà presso la sede del Gruppo Astrofili Hipparcos, in via Nomentana 175 (porta pia – regina margherita – bus da Termini 90 o 60L) a partire dalle ore 10,00, e si propone di costituire un organismo di cittadini che si occupi di contrastare il crescente inquinamento luminoso che dalla Capitale si alza verso il cielo notturno, spegnendo le stelle sopra la Città Eterna.
Le stelle visibili ad occhio nudo dalla città, diminuiscono infatti sempre più, e la stessa Stella Polare, bussola naturale e simbolo di orientamento e guida dell’intera Umanità, sta diventando invisbile dalla maggior parte dei quartieri romani. Per non parlare della Via Lattea, ormai in Italia visibile solo con ottimo cielo, terso e sereno e completa assenza di luci artificiali: una condizione quasi impossibile da reperire nel Bel Paese!
Le osservazioni dall’alto e di notte, via satellite, mostrano un progressivo aumento del riverbero di luce artificiale verso l’alto proveniente dal nostro Paese, e da Roma in particolare.
L’inquinamento luminoso – tra l’altro – contribuisce in maniera sensibile all’inquinamento atmosferico dei centri urbani (+7-10%), poiché la luce artificiale interferisce col ciclo dei radicali nitrati presenti nell’aria, e che nottetempo contribuiscono a “ripulirla” mediante un processo di cattura ionica dei gas inquinanti.
La causa principale dell’inquinamento luminoso (in sigla “IL”) deriva dal “consumo del territorio”, ovvero dall’aumento della superficie coperta da cemento o asfalto e dalla sparizione di sempre più vaste aree di campagna. Nuovi edifici e nuove strade comportano sempre nuovi lampioni che – a norma o meno – distruggono in ogni caso il buio naturale preesistente. Ma l’espansione edilizia delle città non può esser lasciata proseguire all’infinito.
Altra grave causa di IL sono la miriade di lampade, fari e lampioni fuori norma, ovvero che irradiano luce oltre l’orizzontale. I più inquinanti in questo senso sono quei lampioncini a sfera trasparente, che sprecano la loro energia quasi tutta verso il cielo spegnendo le stelle.
Economici e facili da montare, sono purtroppo estremamente diffusi, sia nel “pubblico” che intorno agli edifici privati, benché formalmente vietati dalla Legge.
A Roma e nel Lazio esiste infatti da tredici anni una specifica normativa (molto avanzata) contro l’inquinamento luminoso e per il risparmio energetico: la L.R. n. 23 del 13 aprile 2000.
Ma essa é quasi totalmente disapplicata: basti pensare che prevede una riduzione del flusso luminoso del 30 per cento dopo l’una di notte. Tale riduzione di flusso, una volta che il bulbo é “caldo”, consente di ottenere un netto risparmio energetico, un prolungamento della vita utile delle lampade e solo il 5% in meno di illuminamento in meno delle strade. Un livello più che accettabilie a fronte del grande vantaggio economico per il Comune e di ripristino del cielobuio.
Inoltre la messa a norma di centinaia di migliaia d’impianti d’illuminazione (possibile anche con dei semplici retrofit, senza dismettere l’intero impianto) sarà un sicuro motore di ripresa economica di svariati settori industriali e commerciali estremamente diffusi nella Capitale.
Per tutto questo il Comitato promotore di “Roma contro l’inquinamemto luminoso” si rivolgerà innazitutto alle Istituzioni locali (Comune, Regione) per chiedere l’applicazione integrale di tale L.R.23/2000. Ma si rivolgerà anche a tutti i cittadini, affinché si sviluppino comportamenti virtuosi di consapevolezza collettiva che riaccendano le stelle (e la speranza) sopra la Città Eterna!
Il comitato promotore dell’assemblea cittadina del 30 marzo 2013 ore 10 via Nomentana 175 Roma
UAI- Unione Astrofili Italiani
Gruppo Astrofili Hipparcos
Forum Skylive-UAI-UAB
gruppo facebook “Parco delle Stelle”romacontro_IL@yahoo.it
Fonte:
- Unione Astrofili Italiani – Comunicato stampa
Categoria: Mostre e manifestazioni » permalink, shortlinkKeywords: gruppi astrofili, inquinamento luminoso, luce, roma, Uai.
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