Volare in assenza di gravità… a bordo dell’aereo zeroG!

Aereo zero-G dell'Esa per i voli parabolici in microgravità
L’aereo zero-G dell’Esa per i voli parabolici in microgravità (Airbus A-300).

Quanti di voi vorrebbero andare nello spazio e provare la sensazione di fluttuare nel vuoto ? Non molti sanno che le stesse condizioni possono essere raggiunte anche rimanendo con i piedi per terra, o quasi: esistono infatti degli aerei con cui è possibile sperimentare la condizione di microgravità (anche sulla stazione spaziale in realtà la gravità non scompare proprio del tutto, ma si riduce moltissimo).

Questi aerei sono dei comuni aerei civili leggermente modificati per adattarli ai voli parabolici. La condizione di microgravità è infatti raggiunta per brevi periodi (circa 30 secondi) grazie a delle manovre paraboliche compiute dai piloti dell’aereo (vedi foto) che sfruttano quindi le accelerazioni centrifuga e centripeda per controbilanciare la forza di gravità.

L’agenzia spaziale europea utilizza un comune Airbus A-300, la Roscosmos (l’agenzia spaziale russa) un  jet Ilyushin Il-76. La NASA invece ne ha utilizzati molti, anche come addestramento degli astronauti; il primo dei quali è stato un C-131 Samaritan soprannominato “Vomit Comet” a causa dei frequenti malori dei passeggeri. Attualmente invece utilizza lo G-FORCE ONE un Boeing 727-200 modificato.

Questi aerei Zero-G sono comunemente utilizzati dalle agenzie spaziali per provare brevi esperimenti prima di portarli in orbita o per promuovere la ricerca da parte di università ed enti pubblici o privati. Spesso infatti vengono fatti dei veri e propri bandi per vincere dei voli per poter far volare i propri esperimenti. Ad esempio l’ESA organizza ogni anno il programma “Fly your thesis” per invogliare gli studenti universitari a realizzare un progetto per la propria tesi di laurea che coinvolga studi in microgravita. Se siete interessati potete legger di più a questo link.

Ed ora per concludere ed approfondire ecco un video prodotto sempre dall’agenzia spaziale europea che spiega in dettaglio l’Airbus A-300 ZeroG che utilizzano per questi voli:

Per approfondire:

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Informazioni sull'autore: Gian Luigi Somma

Gian Luigi è un ingegnere aerospaziale e astronautico con un PhD svolto nel campo dei detriti spaziali. Nella sua carriera ha lavorato in progetti con l'agenzia spaziale europea (ESA), l'agenzia spaziale tedesca (DLR) e con l'Università di Cambridge. Dal 2019 ricopre il ruolo di mission analyst presso Cambridge Space Technology. Nel 2003 si è unito al GAK del quale ne ha raccolto l'eredità, trasformandolo in un portale di astronomia e astronautica e promuovendo queste scienze tramite star party, corsi e conferenze.

3 Responses to Volare in assenza di gravità… a bordo dell’aereo zeroG!

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