L’autoritratto di Curiosity

L'autoritratto di CuriosityIl 31 ottobre 2012, Sol 84 dall’arrivo su Marte, il rover Curiosity ha scattato 55 immagini ad alta risoluzione di se stesso, usando lo strumento MAHLI (Mars Hand Lens Imager).

I singoli scatti sono stati poi assemblati dai tecnici della NASA, in modo da formare un completo autoritratto del rover, riprodotto nella prima delle immagini a corredo di questo post.

Lo scopo principale dell’operazione era controllare lo stato di salute del rover, verificando la presenza di accumuli di polvere sulle superfici e di eventuali danni alle ruote.

Qui a destra e’ visibile l’immagine finale di Curiosity, ottenuta assemblando le 55 immagini scattate dallo strumento MAHLI.

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L’autoritratto di Curiosity

Michele Diodati

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Informazioni sull'autore: Gian Luigi Somma

Gian Luigi è un ingegnere aerospaziale e astronautico con un PhD svolto nel campo dei detriti spaziali. Nella sua carriera ha lavorato in progetti con l'agenzia spaziale europea (ESA), l'agenzia spaziale tedesca (DLR) e con l'Università di Cambridge. Dal 2019 ricopre il ruolo di mission analyst presso Cambridge Space Technology. Nel 2003 si è unito al GAK del quale ne ha raccolto l'eredità, trasformandolo in un portale di astronomia e astronautica e promuovendo queste scienze tramite star party, corsi e conferenze.

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