Sotto le tre brillanti stelle che formano la cintura di Orione – Alnilam, Alnitak e Mintaka – pende la spada del cacciatore. L’elemento centrale della spada appare a occhio nudo come un bagliore non ben definito: è la famosissima Nebulosa di Orione o Messier 42. Al centro della nebulosa, ben visibili nell’immagine qui riprodotta, si trovano le stelle del Trapezio, un giovane ammasso di stelle di classe spettrale OB, la cui potente radiazione ultravioletta è il motore che fa brillare la nebulosa e ne sta disperdendo rapidamente i gas. Scoperto il 4 febbraio 1617 da Galileo Galilei, il Trapezio è formato da quattro elementi chiamati Theta 1 Orionis A, B, C e D. Si tratta di sistemi binari o multipli, sicché abbiamo un totale di undici stelle, brillantissime e massicce, racchiuse nello spazio di circa 10.000 unità astronomiche: più o meno un sesto di anno luce.
Continua la lettura su Memoria dello Spazio :
” http://www.memospazio.it/lo-spettacolo-del-trapezio”
Michele Diodati
Categoria: Astronomia » permalink, shortlinkKeywords: ammassi aperti, buchi neri, formazione stellare, m42, orione, telescopio spaziale hubble, theta 1 ori c, trapezio.
Lascia un commento