Le estreme profondità galattiche di XDF

Le estreme profondità galattiche di XDFNel 2004 era stata diffusa un’immagine chiamata Hubble Ultra Deep Field (HUDF), cioè campo ultraprofondo di Hubble. Era il risultato di un milione di secondi di tempo di osservazione del telescopio spaziale Hubble, puntato su una minuscola porzione di cielo nella costellazione della Fornace, grande quanto una frazione di luna piena. In quell’immagine si potevano osservare migliaia di galassie di ogni forma, dimensione e stadio evolutivo, risalenti fin quasi alle origini dell’Universo.

Oggi Hubble si ripete, con un’immagine ancora più profonda e dettagliata della stessa porzione di cielo, anzi ancora più piccola. La nuova immagine si chiama eXtreme Deep Field, ovvero campo estremamente profondo, o più semplicemente XDF, in omaggio alla brevità e all’amore infinito degli anglosassoni per le sigle.

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Michele Diodati

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Informazioni sull'autore: Gian Luigi Somma

Gian Luigi è un ingegnere aerospaziale e astronautico con un PhD svolto nel campo dei detriti spaziali. Nella sua carriera ha lavorato in progetti con l'agenzia spaziale europea (ESA), l'agenzia spaziale tedesca (DLR) e con l'Università di Cambridge. Dal 2019 ricopre il ruolo di mission analyst presso Cambridge Space Technology. Nel 2003 si è unito al GAK del quale ne ha raccolto l'eredità, trasformandolo in un portale di astronomia e astronautica e promuovendo queste scienze tramite star party, corsi e conferenze.

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