Missioni spaziali su Marte :
Mars Climate Orbiter
La NASA ha ufficialmente reso noto l'abbandono del Progetto Mars Climate Orbiter la cui sonda ha perso i contatti con la Terra Giovedi 24 Settembre 2000 durante l'avvicinamento al pianeta rosso.
La Mars Climate Orbiter è l'utima di una lunga lista di missioni fallite verso Marte solo due delle sette missioni verso il pianeta sono andate a buon fine.
Si pensa che la sonda si sia schiantata sul suolo dopo aver compiuto un orbita alla distanza di 57Km, l'altitudine originale prevista era di 140Km, questo sembra essere dovuto ad un errore di navigazione, nei giorni successivi grazie allo Space Network i controllori della NASA hanno continuato la ricerca dell'orbiter nel caso la sonda fosse uscita indenne dal passaggio ravvicinato al pianeta rosso, senza però ricevere alcun segnale. Ora gli accertamenti serviranno a far luce su quale sia stata la causa della perdita,si pensa già al software di navigazione o a un errore umano.
La NASA inoltre precisa che continuerà con altre missioni l'esplorazione di Marte, in questi 10 anni le sonde che hanno esplorato il pianeta sono state numerse cominciando con Il Mars Pathfinder, il Mars Global Surveyor nel 1996, il Mars Climate Orbiter e il Mars Polar Lander, altre missoni partiranno nel 2001, 2003 e 2005. Nonstante le gradi perdite si continerà nelle missioni, fra due mesi il Mars Polar Lander arriverà su Marte e trasmettera nuovi dati scientifici, anche se non rimpiazzerà il lavoro del Climate Orbiter per questo sono neccessarie nuove missioni.
Il sistema di misura ha abbattuto Mars Climate Orbiter
Sistema metrico decimale e sistema di misura anglosassone si sono scontrati facendo una vittima illustre: la sonda Mars Climate Orbiter, che si è schiantata sulla superficie del Pianeta Rosso. Sembra incredibile, ma è andata proprio così, come recita un comunicato ufficiale del Jet Propulsion laboratory dalla NASA che inseguiva Ia sonda. E per un errore di conversione dalle tavole della Lockheed Martin costruttrice del veicolo, in feet ("piedi"), a quelle della NASA, in metri, il veicolo è stato fatto avvicinare al pianeta ad una quota troppo bassa (57 chilometri) invece dei 186 km previsti. Tre inchieste diverse sono state aperte per capire soprattutto come mai nella catena dei controlli e delle verifiche l'errore sia sopravvissuto senza che nessuno se ne accorgesse.

E' risultato infatti che analoghi errori di conversione si erano prodotti anche durante il viaggio nelle valutazioni della traiettoria, soprattutto nelle fasi in cui si effettuavano le correzioni previste accendendo i propulsori. Ma nello spazio l'errore non produceva conseguenze e non emergeva nella sua negatività. Infatti, nessuno se ne era reso conto. Ma quando la sonda s'è trovata davanti il Pianeta Rosso e l'ultima correzione è stata compiuta sbagliando di nuovo, dalla lunga verifica scaturiva finalmente il guaio. Ma era troppo tardi e non c'era più il tempo di correggerlo. Chissà che il grave danno materiale e all'immagine dell'ente spaziale non costringa finalmente ad abbandonare il sistema di misura anglosassone che rimane in vita ancora negli Stati Uniti mentre in gran parte del mondo si utilizza il sistema metrico decimale.
Programma della missione

Il Mars Climate Orbiter ( chiamato anche 'MSP 98 Orbiter ), verrà lanciato con un vettore Delta 7425 nel Dicembre del 1998, e ha raggiungerà Marte nel Settembre del 1999. L'esaurimento del terzo stadio del razzo sarà seguito dall'arresto della rotazione dell'intero complesso, e dalla separazione della sonda. A questo punto sia la sonda che l'ultimo stadio saranno stati immessi in una traiettoria di II° tipo il cui punto di arrivo sarà piuttosto lontano dal punto di immissione in orbita (MOI), in modo da assicurare che il terzo stadio abbia meno di 1 * 10
-4 probabilità di collidere con Marte, come richiesto dai regolamenti del Planetary Protection.
Dopo la separazione, i pannelli solari verranno aperti e puntati verso il Sole, e la sonda avrà il primo contatto con la Deep Space Network (DSN). Durante il viaggio i pannelli solari saranno puntati verso il Sole e il contatto sarà mantenuto attraverso l'antenna a medio guadagno. Approssimativamente 15 giorni dopo il lancio, verrà eseguita la maggiore delle manovre di correzione di traiettoria (TCM-1). Questa manovra eliminerà l'errore di inserimento del vettore e la differenza di traiettoria della sonda. Sono possibili altre tre aggiuntive TCM più piccole durante il viaggio, se necessario, per correggere la forma dell'orbita e puntare la sonda verso il corretto punto di inserimento in orbita. Tutte le TCM saranno effettuate tramite i propulsori a monopropellente idrazina. Poichè la distanza dal Sole aumenterà durante il viaggio, le comunicazioni passeranno all'antenna ad alto guadagno.

All'arrivo a Marte, i motori bipropellente dell'Orbiter saranno utilizzati per inserire attivamente la sonda in un'orbita ellittica di cattura. I motori si accenderanno per circa 16 minuti, fino a quando tutto il combustibile si sarà esaurito. Un minuto dopo, una manovra aggiuntiva sarà eseguita dai propulsori ad idrazina, se necessario, per ridurre ulteriormente il periodo orbitale. A seconda della data di lancio e della massa del propellente utilizzato durante il viaggio, l'orbita risultante avrà un periodo compreso tra 19 e 40 ore, con un'altezza del periasse nominale di 160 km. Al primo passaggio per l'apoasse si attiverà una manovra per abbassare il periasse in modo da preparare la sonda per la fase di frenamento aerodinamico. Durante i successivi due mesi, l'energia dell'orbita verrà ridotta attraverso successivi passaggi attraverso l'atmosfera di Marte, controllati da piccole manovre di correzione (Orbit Trim Maneuvers) vicino all'apoasse. Alla fine della fase di frenamento, due manovre porteranno l'Orbiter nella sua orbita stabile finale di mappatura, che sarà quasi sincrona solare, con un nodo discendente di circa 4 PM. Questi eventi accadranno poco tempo prima dell'arrivo del
Mars Polar Lander nel Dicembre del 1999.

Durante il tempo di vita del Lander, l'Orbiter fornirà un supporto come ripetitore sia dei dati che dei comandi, e inoltre sarà impegnato in alcuni esperimenti di scienza orbitale. Durante la sua fase di mappatura, l'Orbiter eseguirà quotidianamente dei sondaggi e un'analisi visiva dell'atmosfera marziana per circa un anno del pianeta (687 giorni). Il carico scientifico consiste di un Pressure Modulator Infrared Radiometer (PMIRR) ricostruito e dalla telecamera a colori Mars Color Imager (MARCI). Quando la missione di mappatura sarà stata portata a termine, l'Orbiter sarà disponibile come ponte di comunicazione per altri lander futuri, fino ad un numero di 3. Alla fine della sua missione come ripetitore, l'Orbiter dovrebbe eseguire una manovraper piazzarsi in un'orbita a basso attrito per soddisfare le regole del Planetary Protection.
Missione |
Nazione |
Lancio |
Obiettivo |
Risultati |
Mars Climate Orbiter |
U.S.A. |
11/12/98 |
Orbiter |
Missione fallita |
Articolo parzialmente tratto e modificato da :
"
http://astroemagazine.astrofili.org/num5/climate.htm"
"
http://www.atnet.it/lstron/astro/msp98/mission.htm
"
http://www.themeter.net/mars.htm"
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