Missioni spaziali su Marte : Nozomi - Planet B



Nozomi - Planet B Nozomi è la prima sonda realizzata dal Giappone per l’esplorazione di Marte. Lanciata il 4 luglio del 1998 Nozomi (o Planet B come era stata inizialmente chiamata) ha sfruttato  l’attrazione gravitazionale della Luna per immettersi nella traiettoria per Marte (disegno sotto a sinistra). Il primo sorvolo del nostro satellite è avvenuto il 24 settembre del 1998, ed il secondo il 18 dicembre dello stesso anno. Otto giorni più tardi a quest’ultimo passaggio, quando la navicella era nelle vicinanze della Terra, un malfunzionamento al sistema d’assetto costringe i tecnici giapponesi ad effettuare una correzione di rotta non programmata per mantenere la navicella in rotta. I consumi di questa correzione però intaccano le riserve di bordo a tal punto che l’inserzione nell’orbita marziana, prevista per l’11 ottobre del 1999, deve essere rinviata, studiando una nuova traiettoria per Nozomi.


Nozomi - Planet B
La nuova rotta (economica) prevede che la navicella, ritorni verso il nostro pianeta due volte, dopo aver effettuato quasi un’orbita solare (disegno sotto a destra).

I passaggi ravvicinati, previsti nel dicembre del 2002, e nel giugno del 2003, consentiranno a Nozomi d’intraprendere il viaggio verso Marte senza utilizzare il carburante di bordo se non per piccole correzioni di rotta. La nuova data di inserzione in orbita ora è prevista per la fine del 2003 inizi 2004.

Gli obiettivi scientifici della missione sono tre:

Meteorologia – studio della formazione di fenomeni atmosferici transitori quali nebbie, nuvole, tornado e tempeste di sabbia.Nozomi - Planet B Di particolare importanza sarà l’analisi che Nozomi effettuerà sull’influenza del vento solare sugli strati alti dell’atmosfera marziana. Oggi sappiamo che la pressione del vento solare si equilibra con la pressione termica della ionosfera del pianeta ad un’altitudine di 150 / 200 km, ma la ionosfera marziana si estende ben oltre questo limite, e ciò fa supporre che il vento solare possa influenzare in qualche modo il comportamento globale dell’atmosfera marziana e dei suoi eventi climatici. Proprio per questo motivo la sonda si collocherà in un’orbita fortemente ellittica, e non sincrona con il Sole , che avrà un apoasse di 150 km, ed un periasse di almeno 15 raggi marziani.

 Geologia – la navicella analizzerà la superficie con un spettrometro per individuare i minerali presenti (sfruttando le caratteristiche degli stessi di riflettere la luce con diverse lunghezze d’onda)

 Satelliti – Nozomi osserverà i satelliti Phobos e Deimos, le cui caratteristiche superficiali sono così diverse fra di loro, il numero dei crateri presenti e l’eventuale presenza in orbita di sciami di polveri e o anelli.


Configurazione del vettore giapponese M-V
Lunghezza Diametro Peso (ton.)
1st stadio 30.7m 2.5m 139
2nd stadio 17.1m 2.5m 52
3rd stadio 9.7m 2.2m 14
Kick Stadio 6.0m 1.2m 2.4

Nozomi - Planet BL'M-V è un vettore di lancio a tre stadi alimentati a propellenti solidi. La possibilità di utilizzare un ulteriore razzo di spinta supplementare (kick stadio) gli permette di raggiungere orbite alte per l'attuazione di missioni lunari o planetarie.



9 dicembre 2003 - Perduta la Nozomi!
Fonte: JAXA

Nozomi - Planet BComincia malissimo il “Natale Marziano” dell’astronautica, che vede uno stormo di sonde automatiche in arrivo su Marte: l’agenzia spaziale giapponese JAXA ha annunciato ufficialmente l’abbandono dei tentativi di correggere la rotta della sonda Nozomi, una delle più sfortunate missioni nella storia dell’esplorazione del cosmo.
L’ultimo disperato messaggio radio inviato alla Nozomi non ha avuto esito, e la sonda con ogni probabilità non riuscirà mai a immettersi nella prevista orbita marziana, ma oltrepasserà il pianeta per andare a collocarsi in un’orbita circumsolare. Esiste anche la possibilità che la sonda finisca per schiantarsi su Marte, e già si paventa il rischio di una possibile contaminazione del suolo del pianeta con materiale di origine terrestre.
Dopo una vera e propria odissea di cinque anni, causata dal guasto immediatamente dopo il lancio che ne ha quintuplicato la durata del viaggio verso Marte, la Nozomi ha ora quasi esaurito il propellente, il sistema di radiocomunicazioni non funziona e i circuiti elettrici sono stati gravemente danneggiati dai flare solari incontrati durante il viaggio.
Nozomi - Planet B
La JAXA, che qualche giorno fa ha subito un altro grave insuccesso col fallimento del lancio di un vettore H-2A con a bordo due satelliti militari, tenterà ora di utilizzare la Nozomi per studiare l’attività solare: la “nuova” orbita circumsolare dovrebbe trasformare la “buona speranza” (traduzione di Nozomi…no comment) in un satellite artificiale del Sole, con un periodo orbitale di due anni. Il fallimento della missione ci ricorda come simili imprese siano ancora ai limiti delle nostre capacità tecnologiche, e che le missioni spaziali presentano sempre un alto fattore di rischio.
Tra poche settimane, e ci auguriamo tutti con sorte migliore, anche la Mars Express dell’ESA e i due Rover della NASA dovrebbero arrivare nei pressi di Marte.

(F.Berengo, Coelum Astronomia)
Link: http://www.space.com/missionlaunches/nozomi_done_031209.html


Missione Nazione Lancio Obiettivo Risultati
Nozomi Giappone 04/07/98 Orbiter Missione fallita


Articolo parzialmente tratto e modificato da :
"http://www.pianeta-marte.it/satelliti_artificiali/jap/nozomi/nozomi.htm "




Torna alla scheda delle Missioni dal 1996 al 2003
Missioni su Marte
Photogallery - Marte
Cronologia di Tutte le missioni su Marte
Indice Missioni