Missioni spaziali su Marte : Nozomi - Planet B


La nuova rotta (economica) prevede che la navicella, ritorni verso il nostro pianeta due volte, dopo aver effettuato quasi un’orbita solare (disegno sotto a destra).
I passaggi ravvicinati, previsti nel dicembre del 2002, e nel giugno del 2003, consentiranno a Nozomi d’intraprendere il viaggio verso Marte senza utilizzare il carburante di bordo se non per piccole correzioni di rotta. La nuova data di inserzione in orbita ora è prevista per la fine del 2003 inizi 2004.
Gli obiettivi scientifici della missione sono tre:
Meteorologia – studio della formazione di fenomeni atmosferici transitori quali nebbie, nuvole, tornado e tempeste di sabbia.

Geologia – la navicella analizzerà la superficie con un spettrometro per individuare i minerali presenti (sfruttando le caratteristiche degli stessi di riflettere la luce con diverse lunghezze d’onda)
Satelliti – Nozomi osserverà i satelliti Phobos e Deimos, le cui caratteristiche superficiali sono così diverse fra di loro, il numero dei crateri presenti e l’eventuale presenza in orbita di sciami di polveri e o anelli.
Configurazione del vettore giapponese M-V | |||
Lunghezza | Diametro | Peso (ton.) | |
1st stadio | 30.7m | 2.5m | 139 |
2nd stadio | 17.1m | 2.5m | 52 |
3rd stadio | 9.7m | 2.2m | 14 |
Kick Stadio | 6.0m | 1.2m | 2.4 |

9 dicembre 2003 - Perduta la Nozomi!
Fonte: JAXA

L’ultimo disperato messaggio radio inviato alla Nozomi non ha avuto esito, e la sonda con ogni probabilità non riuscirà mai a immettersi nella prevista orbita marziana, ma oltrepasserà il pianeta per andare a collocarsi in un’orbita circumsolare. Esiste anche la possibilità che la sonda finisca per schiantarsi su Marte, e già si paventa il rischio di una possibile contaminazione del suolo del pianeta con materiale di origine terrestre.
Dopo una vera e propria odissea di cinque anni, causata dal guasto immediatamente dopo il lancio che ne ha quintuplicato la durata del viaggio verso Marte, la Nozomi ha ora quasi esaurito il propellente, il sistema di radiocomunicazioni non funziona e i circuiti elettrici sono stati gravemente danneggiati dai flare solari incontrati durante il viaggio.

La JAXA, che qualche giorno fa ha subito un altro grave insuccesso col fallimento del lancio di un vettore H-2A con a bordo due satelliti militari, tenterà ora di utilizzare la Nozomi per studiare l’attività solare: la “nuova” orbita circumsolare dovrebbe trasformare la “buona speranza” (traduzione di Nozomi…no comment) in un satellite artificiale del Sole, con un periodo orbitale di due anni. Il fallimento della missione ci ricorda come simili imprese siano ancora ai limiti delle nostre capacità tecnologiche, e che le missioni spaziali presentano sempre un alto fattore di rischio.
Tra poche settimane, e ci auguriamo tutti con sorte migliore, anche la Mars Express dell’ESA e i due Rover della NASA dovrebbero arrivare nei pressi di Marte.
(F.Berengo, Coelum Astronomia)
Link: http://www.space.com/missionlaunches/nozomi_done_031209.html
Missione | Nazione | Lancio | Obiettivo | Risultati |
Nozomi | Giappone | 04/07/98 | Orbiter | Missione fallita |
Articolo parzialmente tratto e modificato da :
"http://www.pianeta-marte.it/satelliti_artificiali/jap/nozomi/nozomi.htm "
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