Dopo più di quattro anni spesi a mappare la gravità della Terra con una precisione mai raggiunta prima, è terminata la missione GOCE (Gravity Field and Steady-State Ocean Circulation Explorer). A porre fine alle scoperte del satellite europeo non è stato un danno, bensì il satellite, dopo aver terminato tutto il suo carburante a bordo lo scorso 21 Ottobre, ha iniziato un rientro controllato nell’atmosfera che infine lo ha condotto all’autodistruzione per attrito, un metodo semplice e sicuro, senza rischi per le persone a terra (se effettuato in maniera controllata, come in questo caso).

Nella foto in alto viene mostrata la fase finale del rientro in atmosfera, ripresa da Bill Chater presso le isole Falklands (a largo dell’Argentina) alle 21:20 locali dell’11 Novembre scorso. GOCE è rientrato in atmosfera al tramonto, lasciando una luminosa coda e dividendosi dapprima in due frammenti più grandi e poi in molti altri più piccoli in direzione Nord.
Per maggiori informazioni:
- ESA Photos : GOCE reenters atmosphere
- Corriere.it – Goce, disintegrato al rientro, i detriti non provocano danni
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