Alla fine degli anni ’90, la sonda spaziale Galileo raggiunse Giove, effettuando una dozzina di sorvoli ravvicinati di Europa, la più piccola delle quattro grandi lune medicee. Il magnetometro di Galileo rilevò un campo magnetico indotto, che segnalava l’esistenza di un fluido conduttore appena sotto la superficie del satellite. Insieme alle altre misurazioni relative alla composizione della superficie e della struttura interna di Europa, queste osservazioni deposero a favore, sia pur indirettamente, dell’esistenza di acqua liquida sotto la superfice di questa luna del Sistema Solare esterno. Di più, i ricercatori ritengono che all’interno di Europa potrebbe esserci una quantità di acqua liquida doppia di quella presente sulla Terra.
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“Europa Clipper” verso l’oceano nascosto della luna di Giove
Roberto Flaibani
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