Elon Musk, vulcanico e geniale amministratore di SpaceX, l’unica impresa privata che sia in grado di inviare un cargo spaziale a rifornire la Stazione Spaziale Internazionale, ha raccontato in una recente intervista il suo più grande sogno: «Voglio morire su Marte, ma non nell’impatto».
Ma andare su Marte non è cosa da poco. Occorre formare astronauti che sappiano cavarsela da soli nelle situazioni più difficili, persone che sappiano tollerare un lungo isolamento, che non si lascino spaventare dal rischio della morte, che abbiano insomma le capacità necessarie per affrontare, sapendo di non poter contare su aiuti esterni, la sfida continua posta da un ambiente alieno, estremamente ostile per le attitudini umane.
Più di un esperimento è stato finora realizzato per verificare la resistenza e le debolezze umane, in situazioni pensate per assomigliare il più possibile a una missione su Marte. Un esperimento è in corso nel deserto dello Utah. Sotto l’egida della Mars Society, è stata allestita una piccola base, chiamata Mars Desert Research Station (MDRS), in un luogo che, per la sua geologia, ricorda diversi elementi del paesaggio marziano.
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Marte sulla Terra
Michele Diodati
Categoria: News astronomiche » permalink, shortlinkKeywords: colonie, Mars 500, Mars Desert Research Station, Mars Society, Marte, simulazione.
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