Rete per il monitoraggio dell’inquinamento luminoso

Pochi giorni fa abbiamo ricevuto una comunicazione da Massimo Alessandria, Presidente del Gruppo Astrofili Deep Sky di Brescia, in cui promuove un nuovo progetto per tutti gli amanti del cielo notturno: la rete per il monitoraggio dell’inquinamento luminoso. Allego qui la sua lettera:

 

Sono Massimo Alessandria, Presidente del Gruppo Astrofili Deep Sky di Brescia (GADS – www.bresciaraduno.it).
Negli ultimi mesi, come associazione, abbiamo lavorato molto per portare alla luce un progetto di prim’ordine, che finalmente mette a disposizione di tutti uno strumento unico, all’avanguardia e veramente efficace per il monitoraggio dell’inquinamento luminoso.
E’ così nata la RETE PER IL MONITORAGGIO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO.
Puoi vedere il sito in anteprima qui: www.sqm-network.com.

La rete è costituita da una serie di sensori (per ora 10 in collegamento) sparsi principalmente sul territorio italiano (e una in Canada!), che leggono costantemente la luminosità del cielo.
I dati vengono raccolti in un’unica base dati, che li elabora e li restituisce in forma grafica e tabellare. Nel tempo, questi dati, ci potranno dire come sta evolvendo il problema nell’intorno della località delle stazioni (quindi, saprete se la volta zona sta migliorando o peggiorando), e gli studi che potremo farvi sopra (noi astrofili tutti) sono veramente numerosissimi. Infatti la rete, per come l’abbiamo pensata, consente di automatizzare il tutto, limitando i tempi di elaborazione al minimo.

La prima stazione, la nostra di Bazena (BS), è nata quasi due anni fa, e l’esperienza maturata ci ha poi portati a creare questa rete, che ora è uno strumento che tutti, astrofili e non, DOBBIAMO far crescere!

Infatti, vi contatto proprio perchè l’ambizione è quella che gli ASTROFILI spargano sul territorio moltissimi sensori, di modo che la rete non abbia un “respiro” solamente locale.
Poi faremo seguire un’informativa più ampia, già programmata e per la quale abbiamo numerosi contatti con Enti e Istituzioni, che col tempo potrà (dovrà!) portare gli astrofili ad essere “parte in causa” nelle decisioni che riguardano il tema … dite che è un utopia? Chissà, ma noi ci crediamo, e cocciuti come siamo sappiamo bene quale sia la strada da percorrere.
Gli Astrofili, questa partita, la devono giocare!

Naturalmente, non possiamo fare tutto da soli noi del GADS, ed è per questo che stiamo contattando le Associazioni di Astrofili, perchè è la realtà potenzialmente interessata che meglio conosciamo … di modo che questo strumento possa divenire una RETE ITALIANA, per seguire l’andamento del fenomeno in tutta la Nazione.

Ci tengo a precisare che l’adesione alla rete è GRATUITA e VOLONTARIA. Il costo di installazione di un sensore, che si acquista in Canada, si aggira intorno ai 250 euro, che è una cifra che possiamo considerare abbordabile per delle associazioni. Abbiamo già seguito alcuni gruppi d’acquisto, e possiamo organizzarne altri per consentire a tutti di risparmiare.

Un’ultima cosa, prima che nascano dubbi: economicamente, noi del GADS non ci guadagnamo nulla … anzi, ci abbiamo solo speso (server, PC, UPS, architettura di rete, connessioni, ecc).
Abbiamo fatto, e faremo, tutto nel nome della protezione del CIELO, che è il nostro FINE!
L’attività è per noi VOLONTARIA, non è la nostra professione, facciamo tutto in un’idea di NO-PROFIT come potete vedere nel nostro Statuto. Semplicemente, sappiamo che gli Astrofili hanno sempre la voglia di fare, ma anche noi ci siamo spesso scontrati contro problemi più grandi di noi. La Rete serve a risolvere questi problemi!

Spero di avervi trasmesso un po’ dell’entusiasmo e della passione che ci stiamo mettendo noi da tanto tempo!
E spero, quindi, in un vostro messaggio di assenso sulla volontà di installare una stazione e collegarla alla rete, siamo disponibili a darvi tutte le informazioni necessarie.

Massimo Alessandria

Per ulteriori informazioni potete scrivere a info@sqm-network.com

Cieli sereni

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Informazioni sull'autore: Gian Luigi Somma

Gian Luigi è un ingegnere aerospaziale e astronautico con un PhD svolto nel campo dei detriti spaziali. Nella sua carriera ha lavorato in progetti con l'agenzia spaziale europea (ESA), l'agenzia spaziale tedesca (DLR) e con l'Università di Cambridge. Dal 2019 ricopre il ruolo di mission analyst presso Cambridge Space Technology. Nel 2003 si è unito al GAK del quale ne ha raccolto l'eredità, trasformandolo in un portale di astronomia e astronautica e promuovendo queste scienze tramite star party, corsi e conferenze.

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