Pochi giorni fa una navetta cargo russa diretta verso la ISS ha fallito l’immissione in orbita e si è schiantata a terra. Probabilmente il fallimento è stato causato da un anomalia che ha bloccato l’erogazione del propellente liquido nel terzo stadio che ha quindi smesso di spingere il satellite. Senza questa spinta addizionale il satellite è quindi ricaduto in una zona poco abitata della Russia.
A seguito dell’incidente con la Progress, l’agenzia russa ha sospeso, per motivi precauzionali, tutti i lanci di equipaggi con il vettore Soyuz. Con questo stop dei voli umani, gli abitanti della stazione spaziale rischiano di rimanere isolati. Infatti, dopo il ritiro degli shuttle americani, la Soyuz è l’unica capsula in grado di mandare uomini nello spazio.
Attualmente non ci sono pericoli per i sei abitanti (3 russi, 2 americani e 1 giapponese) della stazione spaziale internazionale ISS. Gli astronauti infatti hanno scorte di cibo per oltre un anno e due capsule di emergenza grazie alle quali possono tornare a terra in sicurezza in qualsiasi momento.
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