Lancio con brivido dell’ultima missione shuttle Atlantis STS-135. Ecco il video del lancio!

STS-135 launch July 8, 2011FLORIDA – E’ partita con qualche minuto di ritardo l’ultima missione shuttle, che ha rischiato di essere rimandata a causa di un problema verificatosi ad appena 31 secondi dal lancio, previsto per le ore 17:26 italiane.

Fino a pochi minuti prima del lancio il principale problema poteva essere il meteo: infatti c’era solo il 30% di possibilità di lancio a causa del maltempo presso la stazione di lancio che avrebbe impedito, in caso di bisogno, l’aborto RTLS, ovvero quello in cui l’orbiter avrebbe dovuto tornare indietro e riatterrare subito dopo essersi sganciato dall’External Tank.

et vent capFinalmente a 9 minuti dal lancio il Go da parte di tutti i sottosistemi. Ma a soli 31 secondi dalla partenza viene segnalato un problema e il conto alla rovescia viene interrotto dal centro di controllo: un braccio robotico non risultava essersi retratto completamente; il rischio principale era di un urto contro la navetta al momento del decollo.
Questo braccio, chiamato GOX Vent Hood o amichevolmente beanie cap, è responsabile per la ventilazione del ossigeno del serbatoio esterno e viene normalmente retratto a 2 minuti e 55 secondi prima del lancio.

Dopo alcuni controlli però il nuovosts 134 patch via libera dal centro di controllo, e così 31 secondi dopo lo shuttle Atlantis ha potuto finalmente liberare la rampa di lancio e iniziare la sua ultima avventura nello spazio.

Attualmente Atlantis è già in orbita verso la stazione spaziale internazionale, con la quale si aggancerà  tra qualche giorno.

Ecco il video del lancio :

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Informazioni sull'autore: Gian Luigi Somma

Gian Luigi è un ingegnere aerospaziale e astronautico con un PhD svolto nel campo dei detriti spaziali. Nella sua carriera ha lavorato in progetti con l'agenzia spaziale europea (ESA), l'agenzia spaziale tedesca (DLR) e con l'Università di Cambridge. Dal 2019 ricopre il ruolo di mission analyst presso Cambridge Space Technology. Nel 2003 si è unito al GAK del quale ne ha raccolto l'eredità, trasformandolo in un portale di astronomia e astronautica e promuovendo queste scienze tramite star party, corsi e conferenze.