Le distanze in astronomia sono astronomiche, nel vero senso della parola. Anche se ci limitiamo a misurare il cortile di casa, cioè il sistema solare, abbiamo a che fare con abissi di spazio che si calcolano in miliardi di chilometri. Plutone, per esempio, ha un’orbita molto ellittica, in cui la distanza dal Sole varia da un minimo di 4.437.000.000 km a un massimo di 7.311.000.000 km. Maneggiare numeri così grandi non è pratico, così come non lo sarebbe esprimere la distanza tra Roma e New York in millimetri (per la cronaca, 7.216.000.000 mm).
Per rendere più semplice il raffronto delle distanze nel sistema solare, si usa perciò un’unità di misura molto più grande del chilometro, l’unità astronomica, abbreviata in UA (o AU, dall’inglese “astronomical unit”), il cui valore è di circa 149.600.000 km, pari alla distanza media della Terra dal Sole. Espresse in unità astronomiche, le distanze di Plutone al perielio e all’afelio diventano molto più facili da maneggiare: 29,6 e 48,9 UA rispettivamente.
Continua la lettura su Memoria dello Spazio:
http://www.memospazio.it/l-unita-astronomica-o-la-faticosa-ricerca-della-distanza-del-sole
Michele Diodati
Categoria: Astronomia » permalink, shortlinkKeywords: 149597870 km, al, Aristarco, Cassini, distanza, parsec, Sole, Terra, ua, unità astronomica.
Lascia un commento